04 décembre 2006

La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.

Orpheus vertraut auf die Hilfe der Unterweltsgotter, Pieter Paul Rubens, 1635.




Primi Poemetti

I due fanciulli - I due orfani

"I due orfani"

I

Fratello, ti do noia ora, se parlo?»«Parla: non posso prender sonno». «Io sentorodere, appena...» «Sarà forse un tarlo...»
«Fratello, l'hai sentito ora un lamentolungo, nel buio?» «Sarà forse un cane...»«C'è gente all'uscio...» «Sarà forse il vento...»
«Odo due voci piane piane piane...»«Forse è la pioggia che vien giù bel bello».«Senti quei tocchi?» «Sono le campane».
«Suonano a morto? suonano a martello?»«Forse...» «Ho paura...» «Anch'io». «Credo che tuoni:come faremo?» «Non lo so, fratello:
stammi vicino: stiamo in pace: buoni».

II

«Io parlo ancora, se tu sei contento.Ricordi, quando per la serraturaveniva lume?» «Ed ora il lume è spento».
«Anche a que' tempi noi s'aveva paura:sì, ma non tanta». «Or nulla ci conforta,e siamo soli nella notte oscura».
«Essa era là, di là di quella porta;e se n'udiva un mormorìo fugace,di quando in quando». «Ed or la mamma è morta».
«Ricordi? Allora non si stava in pacetanto, tra noi...» «Noi siamo ora più buoni...»«ora che non c'è più chi si compiace
di noi...» «che non c'è più chi ci perdoni».


Giovanni Pascoli