29 juillet 2008

Confía en el tiempo, que suele dar dulces salidas a muchas amargas dificultades.


Prima e seconda supposizione.


§.XI. Ad evidenza dunque delle cose da dirsi, due sono le supposizioni da farsi: la prima si è, che l'acqua naturalmente si muove allo ingiù; la seconda, che l'acqua è un corpo labile naturalmente, e non terminabile per termine suo proprio. E se alcuno negasse questi due principii, o l'uno di essi, la determinazione non sarebbe per lui, poichè contra uno che nega i principii di qualche scienza, non deesi disputare in quella scienza, come desumesi dal I della Fisica; imperocchè sono questi principii ritrovati dal senso e dalla induzione, cui spetta ritrovar tali cose, com'è manifesto dal I a Nicomaco.


Distruzione del primo membro.


§.XII. A distruggere adunque il primo membro conseguente dico, che è impossibile ester l'acqua eccentrica; il che dimostro così: Se l'acqua fosse eccentrica, tre effetti impossibili ne seguirebbero; de' quali il primo è, che l'acqua sarebbe naturalmente mobile all'insù ed all'ingiù; il secondo, che l'acqua non muoverebbesi all'ingiù per la medesima linea colla terra; il terzo, che si asserirebbe equivocamente la gravità di questi corpi: le quali cose tutte non solo veggonsi essere false, ma eziandio impossibili. La conseguenza dimostrasi a questo modo: Sia il cielo la circonferenza, nella quale sono poste tre croci; l'acqua ove due; la terra ove una; e sia il centro del cielo e della terra nel punto A; il centro poi dell'acqua eccentrica nel punto B, siccome apparisce nella figura qui di contro segnata.

Dico adunque, che se l'acqua sarà in A, ed abbia un passaggio, è naturale che si muoverà in B; giacchè ogni parte grave naturalmente muovesi verso il centro della propria circonferenza: ed il muoversi da A a B essendo un muoversi all'insù; ed essendo A semplicemente allo ingiù, rispetto a tutte le cose; l'acqua si muoverà naturalmente all'insù: lo che era il primo impossibile, che dicevasi seguire. Inoltre sia una gleba della terra in Z, ed ivi sia una quantià d'acqua, nè siavi ostacolo: muovendosi dunque, come si è detto, ogni corpo grave verso il centro della propria circonferenza, la terra si muoverà per linea retta ad A, e l'acqua per linea retta a B; ma bisognerà che ciò avvenga per linee diverse, come vedesi nella sovrindicata figura; lo che non solo è impossibile, ma si farebbe a riderne lo stesso Aristotele, se ciò udisse: e questo era il secondo che doveasi dichiarare. Il terzo poi dichiaro a questo modo: Gravità e leggerezza sono passioni de' corpi semplici, che muovonsi con moto retto; e i corpi leggieri muovonsi all'insù, ed i gravi allo ingiù. Imperocchè per grave e leggiero intendo ciò ch'è mobile, secondo che dice il Filosofo nel Cielo e nel Mondo. Se dunque l'acqua si muovesse verso B, e la terra verso A; essendo ambidue corpi gravi, si muoveranno in diverso modo allo ingiù; di che non può essere una sola ragione, essendo uno semplicemente allo ingiù, l'altro invece secondo la qualità. E la diversità nella ragione de' fini mostrando la diversità in quelli, che sono per se stessi; è manifesto, che sarà nell'acqua e nella terra una diversa ragione di fluidità: e la diversità di ragione facendo equivoco colla identità del nome, come apprendesi dal Filosofo ne' suoi Antipredicamenti; ne consegue che equivocamente si pronuncia la gravità dell'acqua e della terra: e ciò era il terzo membro della conseguenza, che doveva dichiararsi. Così adunque è manifesto per vera dimostrazione del genere di quelle, colla quale ha dimostrato non esser ciò, vale a dire che l'acqua non è eccentrica: il che formava il primo della successiva principal conseguenza, che dovevasi distruggere.

23 juillet 2008

Le teorie generali e il nulla sono press'a poco la stessa cosa.


Thomas Cole, The Departure, 1837.


Quinta Ragione.

§.VII. Parimenti disputavasi in quinto luogo: L'acqua sembra seguire principalmente il moto della Luna, siccome appare nel flusso e riflusso del mare; quindi essendo eccentrico l'orbe lunare, sembra ragionevole che l'acqua nella sua sfera imiti l'eccentricità di quello, e per conseguenza sia eccentrica: e siccome questo non può essere, se non è più alta della terra, come fu dimostrato nella prima ragione; così ne consegue quello stesso, che superiormente fu detto.
§.VIII. Con queste ragioni adunque, e con altre da non curarsi, si sforzano di provare esser vera la loro opinione quelli che sostengono, che l'acqua sia più alta di questa terra scoperta ed abitabile, comechè a ciò contrarii siano il senso e la ragione. Imperocchè, quanto al senso, vediamo i fiumi discendere per tutta la terra al mare tanto meridionale che settentrionale, tanto orientale che occidentale; lo che non avverrebbe, se i principii dei fiumi e gli alvei loro non fossero più alti della stessa superficie del mare. Quanto alla ragione, si vedrà in seguito manifesto; e ciò sarà dimostrato con molte prove, nell'esporre o determinare il sito e la forma de' due elementi, siccome accennavasi superiormente.


Ordine della Quistione.

§.IX. Questo sarà l'ordine. Primamente si dimostrerà impossibile, che l'acqua in alcuna parte della sua circonferenza sia più alta di questa terra emergente e scoperta. Secondamente sarà dimostrato, che questa terra emergente è dovunque più alta della totale superficie del mare. Terzo s'insisterà contra le fatte dimostrazioni, e verrà sciolto il dubbio. Quarto dimostrerassi la causa finale ed efficiente di codesta elevazione, od emergenza della terra. Quinto, si scioglieranno gli argomenti superiormente allegati.


Determinazione in due modi.

§.X. Dico adunque in primo luogo: Se l'acqua, considerata nella sua circonferenza, fosse in qualche parte più alta della terra, ciò sarebbe di necessità nell'uno o nell'altro di questi due modi; o perche l'acqua fosse eccentrica, come affermavano la prima e la quinta ragione; o perchè, essendo eccentrica, fosse gibbosa in qualche parte, e perciò sovrastasse alla terra: nè altrimenti esser potrebbe, siccome è ben noto a chi sottilmente ossenva. Ma nè l'uno nè l'altro di codesti modi è possibile; e quindi nè quello da cui o per cui l'altro conseguiva. La conscguenza, come dicesi, è manifesta rispetto al luogo per la sufficiente divisione della causa; l'impossibilità del conseguente apparirà per quelle cose che si dimostreranno.

Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.


Thomas Cole, Falls of Kaaterskill, 1826.



Seconda Ragione.

§.IV. A più nobile corpo è dovuto più nobile luogo: l'acqua è corpo più nobile della terra; dunque devesi all'acqua luogo più nobile. Ed essendo tanto più nobile il luogo, quanto è superiore pel suo approssimarsi di più al nobilissimo de' continenti, ch'è il primo cielo; dunque ecc. Tralascio, che il luogo dell'acqua sia più alto di quello della terra, e in conseguenza che l'acqua sia più alta della terra, non essendo differente il sito del luogo da quello della cosa locata. La maggiore e la minore del principal sillogismo di questo ragionamento quasi manifestamente si escludevano.

Terza Ragione.

§.V. Consisteva la terza ragione in ciò: Ogni opinione che contraddice al senso, è cattiva opinione; il pensare che l'acqua non sia più alta della terra, è un contraddire al senso; dunque è cattiva opinione. La prima dicevasi essere manifesta pel Comentatore sopra il III dell'Anima; la seconda, ossia la minore, per la esperienza de' naviganti, i quali scorgono, stando nel mare, i monti più bassi di lui, dicendo che nel salire sull' albero li veggono, ma non altrimenti dalla nave; lo che sembra accadere, per esser la terra molto inferiore e più bassa del dorso del mare.

Quarta Ragione.

§.VI. Così si argomentava in quarto luogo: Se la terra non fosse inferiore all'acqua stessa, la terra sarebbe totalmente senza acqua, almeno nella parte scoperta di cui trattasi: e così non vi sarebbero nè fonti, nè fiumi, nè laghi; di che veggiamo l'opposto. Quindi l'opposto, che ne seguiva, è il vero; cioè che l'acqua sia più alta della terra. La consequenza si prova per questo, che l'acqua naturalmente viene portata allo ingiù: ed essendo il mare principio di tutte le acque (siccome è dichiarato dal Filosofo nelle sue Meteore), se il mare non fosse più alto della terra, non sarebbe l'acqua mossa verso la terra stessa, come appunto avviene; avvegnachè in ogni natural movimento fa d'uopo, il principio dell'acqua essere più alto.

16 juillet 2008

Il voto nasce quando la speranza more


Luca d'Egidio di Ventura, Affresco Apocalissi, 1499 - Duomo di Orvieto
A tutti ed a ciascuno in particolare, che questo scritto vedranno, Dante Allighieri, il minimo fra' veri filosofi, augura salute in Colui, ch'è principio e lume della verità.

§.I. Sia manifesto a voi tutti, come, essendo io in Mantova, insorse una certa quistione, la quale amplificata assai volte, rimanevasi più in apparenza, che realmente indeterminata. Laonde, comechè io fossi fin dalla fanciullezza continuamente nutrito nello studio della verità, non soffersi di lasciare indiscussa la prefata quistione; ma piacquemi dimostrare il vero intorno ad essa, e gli argomenti addotti in contrario risolvere, sì per amore della verità, come per avversione alla falsità. Ed affinchè il livore di molti, i quali sogliono fabbricar menzogne a danno degli assenti degni d'invidia, non abbia a trasmutare le cose dette bene, ho voluto inoltre sopra questo foglio scritto di mio pugno lasciar ciò che da me fu determinato, ed accennare colla penna la forma di tutta la disputa.

Quistione.

§.II. Versò dunque la quistione intorno al sito e alla figura, ossia forma de' due elementi, dell'Acqua cioè e della Terra. E chiamo io qui forma, quella che il Filosofo pone nella quarta specie della qualità ne' Predicamenti: e fu la quistione ristretta a questo, come a principio d'investigare la verità, cioè di ricercare se l'acqua nella sua sfericità, vale a dire nella propria naturale circonferenza, fosse in qualche parte più alta della térra, la quale emerge dalle acque, ed è comunemente chiamata quarta abitabile; ed argomentavasi affermativamente per molte ragioni, delle quali, tralasciate alcune per la loro leggerezza, cinque ritenni, che aver sembravano qualche efficacia.

Prima ragione.

§.III. Fu questa la prima: Due circonferenze l'una dall'altra inegualmente distanti è impossibile che abbiano un centro comune; la circonferenza dell'acqua e quella della terra distano inegualmente; dunque ecc. Indi procedevasi: Essendo il centro della terra centro dell'universo, siccome da tutti si conferma; e tutto ciò che ha nel mondo una posizione diversa da quello, è piu alto; concludevasi, che la circonferenza dell'acqua fosse più alta della circonferenza della terra, avvegnachè la circonferenza segue d'ogn'intorno lo stesso centro. La maggiore del principale sillogismo appariva manifesta per le dimostrazioni, che porge la geometria; la minore pel senso, in quanta che vediamo in qualche parte la circonferenza della terra essere inchiusa nella circonferenza dell'acqua, in alcuna parte poi esserne esclusa.

10 juillet 2008

Me apresuro a reirme de todo, ante el miedo de ser obligado a llorar por ello.


Δομήνικος Θεοτοκόπουλος , Sagrada Familia con Santa Ana, 1590.


The induction of mania by antidepressant treatments is often cited as support for a mood disorder dichotomy. When tricyclic antidepressants (TCAs) and monoamine oxidase inhibitors (MAOIs) were introduced, concepts of unipolar and bipolar depression were not in use, so that the treatment was oVered to all patients who met criteria for a depressive episode.

Manic episodes that appeared during the course of treatment were interpreted as a medication side-eVect. The reports did not recognize a personal history of mania nor cycling into mania as natural features of a depressive mood disorder. No direct experimental studies of this eVect were offered. After reviewing the literature of induced mania with antidepressant treatments, Goodwin and Jamison (1990) concluded:

In summary, absolutely incontrovertible evidence of antidepressant induced mania and cyclic induction is still lacking . . .

The available evidence strongly suggests, however, that antidepressant drugs can precipitate mania in some bipolar-I patients, especially those who respond to antidepressants, and that some bipolar-II patients appear to be vulnerable to hypomania while taking antidepressants. Although antidepressant-induced rapid cycling does occur in some patients, its frequency is not easy to determine, and therefore, the generalizability of the observation is unclear.

Since that review, little new evidence has been published. Assessments of the incidence of manic episodes in patients with depression oVer the conclusion that 10–15% will have a manic or hypomanic episode in the next decade. The reports recognize that the patients most likely to do so have a history of depressive disorders early in life or an initial psychotic depression or melancholia.

Cross-sectional clinical features do not distinguish a first recurrent depression from the initial depression in a manicdepressive course. A review of the databases of several pharmaceutical companies reported that the switch in unipolar patients was 11.2% for TCA, 3.7% for selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs), and 4.2% for placebo.

The Stanley Foundation bipolar network assessed the spontaneous and treatmentassociated switch rates in patients with bipolar depression. In a group of 258 outpatients examined for 1 year, the number of days depressed was three times greater than the number of days manic.

In a second study, 127 bipolar depressed patients were randomized to 10 weeks of augmentation of mood stabilizers with the non-TCAs bupropion, sertraline, or venlafaxine. They reported that 9.1% were associated with switches to hypomania. In 73 continuation-phase antidepressant trials, 16–19% were associated with manic and hypomanic switches. Despite the low switch rates that did not exceed natural switch rates in manic-depressive patients, the authors conclude that depression and depressive cycling are a substantial problem in intensively treated bipolar outpatients.

A consequence of the belief in the risks of antidepressant drugs is the intensive search for alternative treatments for bipolar depression. While the efficacy of lithium for the manic phase is established, its merits as an antidepressant received mixed reviews. The introduction of carbamazepine for mania encouraged a belief that mania resulted from the kindling of abnormal seizure-like activity and started a search for anticonvulsants as treatments for bipolar disorder.

Several anticonvulsants are now recommended as ‘‘mood stabilizers’’ in the long-term management of bipolar depression. The relatively weak therapeutic eVect of anticonvulsants as mood stabilizers, however, is reflected in the recommended algorithms requiring a complex polypharmacy of mood stabilizers, SSRI antidepressants, antipsychotic agents, and benzodiazepine sedatives for reasonable efficacy. Another tactic has been to recommend the combination of newly introduced agents such as olanzapine– fluoxetine. A more formal dependence on psychotherapy, now presented as psychoeducation, is also offered.

To optimize a treatment strategy for clinical practice, the National Institute for Mental Health has recently contracted with a consortium of medical centers to test a complex algorithm known as the STEP-BD. Despite the absence of experimental evidence, trials of antimanic agents among bipolar patients often cite drug-induced cycling, without accounting for natural cycling rates as a justification for the use of these agents.

Chaos, panic and disorder- my work here is done.

Δομήνικος Θεοτοκόπουλος , La visión del Apocalipsis, 1614.


In yet another study seeking to reinforce the image of a bipolar mixed state to encompass psychotic agitated depression, 336 outpatients with major depressive episodes without a history of mania were identified. Based on evidence of hypomania, 206 were assigned to bipolar II and 130 to major depressive disorder.

The investigators found numerous permutations of major depressive episodes in the bipolar I patients and concluded that bipolar depression is melancholia: Agitated depression is validated as a dysphorically excited form of melancholia, which should tip clinicians to think of such a patient belonging to or arising from a bipolar substrate. Our data support the Kraepelinian position . . .

Other investigators have had similar diYculties in supporting a mood disorder dichotomy. In a sample of 117 subjects with recurrent unipolar depression and 106 with bipolar I disorder, the authors of a large multisite Italian study identified those who had achieved partial or complete remission of their index episode.44 They assessed 140 items in an extensive psychopathology interview and could not distinguish two groups in the distribution of the overall scores or in the number or severity of depressive or manic items. Paranoid ideation, auditory hallucinations, and suicide attempts were, however, more common in the lifetime experience of patients defined as bipolar I.

The authors discuss their experience:

Cumulatively our empirical findings support a continuous view of the mood spectrum as a unitary phenomenon that is best understood from a longitudinal perspective. Our data suggest that unipolar disorder and bipolar disorder are not two discrete and dichotomous phenomena but that mood fluctuations – up and down – are common to both conditions . . .

Considering the extent of the studies seeking a distinction between unipolar depression and the two subtypes of bipolar depression, the two disorders are best considered variations of a single disorder.

07 juillet 2008

L'art de vivre consiste à sacrifier une passion basse à une passion plus haute.


Der Wanderer über dem Nebelmeer , Caspar David Friedrich, wohl 1817.



Olhos de rubros fogos, infernais,
Olhos que se enfeitiçam, feiticeiros,
Olhos que por instantes flamejais,
Olhos fortes, ferventes, fervilheiros...

Olhos de verde mar, mananciais,
Olhos que se deságuam, aguadeiros,
Olhos que por instantes marejais,
Olhos meigos, marinhos, marinheiros...

Olhos de magnetismos pessoais,
Olhos de paixões súbitas, fatais,
Olhos de amores cegos, verdadeiros...

Olhos que se fitaram, passageiros,
Olhos que se enxergaram por inteiro,
Olhos que não se viram nunca mais...

Renata Cordeiro, 1995.

04 juillet 2008

Falling ill is not something that happens to us, it is a choice we make as a result of things happening to us


Иван Константинович Айвазовский, кораблекрушение, 1876.


A prospective longitudinal study of 86 patients with the bipolar II designation reexamined patients at 6- and 12-month intervals over a mean course of 13.4 years. The patients were symptomatic in 53.9% of all follow-up weeks. Depressive symptoms occurred in 50.3% of the weeks and dominated over hypomanic symptoms (1.3% of weeks) and over cycling or mixed symptoms (2.3% of weeks). The authorsnote that bipolar II, like bipolar I and unipolar depression, is a chronic longitudinal illness with the modal expression dominated by depressive symptoms.

They conclude that ‘‘longitudinally, BP-II is a chronic aVective disorder expressed within each patient as a fluctuating dimensional symptomatic continuum, which includes the full severity range of depressive and hypomanic symptoms, but dominated primarily by minor and subsyndromal depression.’’ Examining the impact of treatments onthe course of the illness, the authors note:

that symptomatic chronicity occurred even in the context of relatively more (rather than less) medication therapy leads us to conclude that we are describing the true naturalistic expression of BP-II as it unfolds across the life cycle.

The same conclusion of a singularity of manic-depressive illness is described in numerous reports by Angst, Benazzi, and Akiskal. In one study, two distinct mixed types of mania and depression were identified in the more severely ill hospitalized patients. Overlaps in criteria for the subtypes of bipolar disorder are reported. A distinct bipolar II disorder was not supported in a sample of 194 bipolar II outpatients.40 Examining the criteria of psychomotor agitation or psychomotor retardation, agitation was more common in bipolar II patients and retardation more common in bipolar I outpatients, a distinction of weak significance. Patients meeting criteria for bipolar II had more atypical features and more evidence of depressive mixed states than those meeting criteria for major depressive disorder, leading the author to conclude: ‘‘finding no zones of rarity supports a
continuity between BPII and MDD (meaning partly overlapping disorders without clear boundaries.)’’ Other iterations of these failures to support a bimodal model are reported.